Piccole e medie imprese (PMI) sono il cuore dell’economia italiana. Poche hanno dimensioni sufficienti per essere competitive sullo scenario internazionale. Ma se hanno idee innovative e individuano un settore di mercato in espansione, anche le PMI possono svilupparsi. Prodotti ad alto potenziale di crescita e capacità d’innovare, possono aprire le porte del sistema “borsa”. In questo caso di “AIM Italia”: il mercato azionario dedicato alle PMI. Se idee, prodotti, servizi sono validi e richiesti dai clienti, il salto si può fare persino verso una borsa estera.
“Go internet S.p.A” è un’azienda che offre servizi di connessione internet mobile di ultima generazione. “La società opera nelle Marche ed Emilia Romagna – spiegano Stefano Fabbri e Andrea Moretti, partner dello studio riminese SKEMA che ha partecipato all’operazione di quotazione, curando il passaggio del bilancio italiano della società ai principi contabili internazionali – lavora su banda larga e “digital divide” in zone dove esiste una richiesta questi servizi come Marche e Romagna. Cosa che le ha permesso di pensare a sviluppo ed espansione”. “Adeguarsi agli standard finanziaria internazionali – continua Lorenzo Nardella, altro partner SKEMA che ha seguito il progetto – ha messo la società in condizione di accedere al mercato internazionale dei capitali”. Nel caso preso in esame è internet il cuore del progetto.
A fine 2013 gli utenti web in Europa erano 519 milioni, con almeno metà dei nuclei familiari con una connessione a banda larga. In Italia in 39 milioni entrano in rete da location fisse, Pc di casa, ufficio o luogo di studio, e il 96% delle aziende con almeno 10 dipendenti utilizza una connessione internet. La novità è data dell’utilizzo di smartphone e tablet e anche in Italia questa modo di “navigare” cresce: il 62% di chi ha un telefono cellulare, possiede uno smartphone. “È essenziale la disponibilità di connessioni veloci anche in mobilità – ricorda Stefano Fabbri – esattamente quanto offre la nuova tecnologia Wimax adottata da “Go Internet”, con antenne in grado di collegarci wireless sempre e ovunque alla rete”.
Tra Marche ed Emilia Romagna sono più di 1 milione le famiglie ancora prive di collegamento internet: 900 mila quelle senza adsl telefonica e 100 mila non ancora raggiunte dalla cablatura tradizionale. Problema risolto da Wimax. Il sistema, velocità 4G, è in grado di risolvere il problema dell’ultimo miglio in zone difficili da raggiungere via cavo (montagne, piccoli centri, abitazioni isolate). E “Go internet” grazie a innovative idee di business e, soprattutto, a un nuovo modo di reperire le risorse finanziare necessarie a crescere, può iniziare un cammino di crescita e sviluppo. In piena controtendenza con i numeri di crisi e recessione, che il nostro Paese sta vivendo.