Su QuotidianoPIU’ di Giuffrè Francis Lefebvre si parla di un bel risultato ottenuto dall’area legale di Skema.
L’Avv. Fabio Pari, responsabile di Skema Legal, nello svolgimento di un incarico come curatore fallimentare si è imbattuto nel sequestro dei conti correnti della società in liquidazione giudiziale. La misura era stata applicata nell’ambito di un procedimento penale a carico dell’amministratore e socio unico per fatti non riconducibili alla gestione di quella particolare società e comunque compiuti in epoca antecedente alla costituzione della stessa. Con il patrocinio dell’Avv. Giulio Basagni (www.bcgtavvocati.it) veniva proposta istanza per la revoca del sequestro, accolta dalla Corte d’Appello di Bologna con ordinanza del 13/02/2024, dalla quale si possono evincere i seguenti principi:
- Il curatore è legittimato a proporre impugnazione avverso i provvedimenti cautelari reali. Tema oggetto di un annoso contrasto giurisprudenziale, ora definitivamente risolto con l’introduzione dell’art. 320 del D. Lgs. 14/2019 (CCII)
- La delega sul conto corrente bancario della società in favore del suo legale rappresentante non è da sola sufficiente a legittimare il sequestro preventivo sulle somme giacenti: i beni della società si presumono, fino prova contraria, a garanzia dei creditori sociali. In particolare, nel caso di specie abbiamo dimostrato che la società era operativa (presenza di clienti e fornitori, dipendenti, ecc.) e, pertanto, che la stessa non costituiva uno schermo fittizio utilizzato dall’amministratore e socio unico.
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