Sull’edizione di mercoledì 08 marzo 2017 della rivista online “Il Tributario” (edita da Giuffrè) l’approfondita analisi – a firma dell’Avv. Fabio Pari – della sentenza emessa dalla CTP di Rimini all’esito di un contenzioso patrocinato dal Dott. Gabriele Baschetti, partner Skema.
La sentenza segna un punto a favore del contribuente, stabilendo che quando è provata o non contestata la deducibilità di costi derivanti da rapporti commerciali con imprese operanti in paesi blacklisted, la loro incompleta separata indicazione in UNICO costituisce una violazione meramente formale, soggetta a sanzione in misura fissa ex art. 8 comma 1 D.Lgs. 471/97. Tale violazione non produce infatti alcun danno per l’Erario, né limita l’attività di controllo dell’Ufficio in quanto tali costi sono a conoscenza del medesimo poiché già indicati nelle comunicazioni periodiche mensili eseguite in corso d’anno.
Conseguentemente, la Commissione ha quindi escluso l’applicabilità della sanzione maggiormente afflittiva prevista dall’art. 8 comma 3 bis D.Lgs. 471/97, pari al 10% dei costi erroneamente non riportati